Buono Fruttifero Postale Prescritto
Non sempre è come ci dicono in Posta
FINANZA
Francesco Annè
2/4/20251 min read


I Buoni Fruttiferi Postali (BFP) sono da sempre una forma di risparmio molto apprezzata dagli italiani, in particolare quelli emessi negli anni passati e denominati in lire. Tuttavia, molti risparmiatori si trovano oggi di fronte a un problema comune: la prescrizione del buono e il conseguente diniego al rimborso da parte di Poste Italiane.
Quando un Buono Fruttifero Postale è Prescritto?
I Buoni Fruttiferi Postali hanno un termine di prescrizione di dieci anni dalla data di scadenza. Una volta superato questo periodo, il diritto al rimborso si perde. Tuttavia, vi sono casi particolari in cui il buono non riporta chiaramente la data di scadenza, lasciando spazio a possibili contestazioni.
Il Caso dei Buoni Senza Data di Scadenza
Se sei in possesso di un Buono Fruttifero Postale che non indica una data di scadenza, potresti ancora avere la possibilità di ottenere il rimborso. La nostra associazione ha già supportato con successo risparmiatori in questa situazione. Un esempio recente riguarda due risparmiatrici che, hanno ottenuto il rimborso dei loro buoni sulla base di una sentenza del Tribunale di Grosseto.
Come Possiamo Aiutarti?
L’Associazione Consumatori Tutelati offre supporto legale per verificare la validità del tuo buono fruttifero e intraprendere eventuali azioni per richiedere il rimborso. Se possiedi un buono privo di data di scadenza e ti è stato negato il rimborso, contattaci per una consulenza gratuita.
Non lasciare che i tuoi risparmi vadano persi: affidati a chi può tutelare i tuoi diritti!
Associazione Consumatori Tutelati
Viale della Libertà 133 - 73100 Lecce
c.f. 93166860754
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pec: ac.tutelati@namirialpec.it
Presidente Nazionale dott. Annè Francesco